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Chiese di Sofia



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Il rapporto di Sofia con le religioni richiama una pluralità di pensieri teologici, in quanto Sofia è una città che fa da ponte tra Oriente ed Occidente e quindi tra diverse culture e civiltà. Ciò è avvenuto principalmente nel passato, anche a seguito delle numerose dominazioni subite dal popolo bulgaro e le quali hanno però determinato una ricchezza di sfumature culturali e religiose all’interno del paese.

La religione più diffusa in Bulgaria è quella della chiesa ortodossa russa ma è anche presente una importante comunità ebraica, mentre la minoranza turca porta con sé il credo islamico.

Gli edifici religiosi sono molto in tutto il paese e nella capitale si trovano alcuni tra i più importanti sia dal punto di vista dei fedeli che per la loro bellezza artistica.

–         Chiesa Aleksandar Nevski: considerato il simbolo religioso di Sofia, la cattedrale è nel centro della città ed è stata eretta nei primi del Novecento per commemorare la liberazione dalla dominazione turca. Lo stile dell’edificio è quello bizantino, ed ha le dimensioni più tra le più grandi del mondo come chiesa ortodossa. La cupola centrale ha un diametro di 50 metri, le navate sono 5 e, sotto il campanile, sono 12 le campane che suonano per richiamare i fedeli. All’interno la chiesa è arricchita da icone e dipinti che provengono da artisti bulgari e russi, anche la cripta raccoglie una pluralità di opere preziose;

–         Chiesa Boyana: è una chiesa patrimonio dell’Unesco dal 1979, l’edificio è situato ai piedi dei monti Vitosha. La chiesa è in stile medioevale e, ad impreziosirla, sono gli splendenti affreschi che risalgono al 1200 e sono considerati i precursori di quello che in italia sarà il rinascimento. Le opere raffigurano lo zar Iva di Rila e la moglie Irina in 89 scene differenti. La ricchezza e l’importanza degli affreschi è tale da determinare visite brevi per poche persone alla volta, soltanto 15 minuti di sosta per ammirare le opere, in modo da non alterare le condizioni di temperatura e umidità che possano nuocere alle opere ben conservate;

–         Chiesa di Santa Sofia: è la chiesa che dà il nome alla città, risale al 1500 circa. Il suo fascino è composto nel racchiudere perfettamente elementi orientali con quelli occidentali. Sorta con l’imperatore Giustiniano, sotto lo zar Boris I nel 1800 viene trasformata in una moschea. All’interno della chiesa si trova la tomba dello scrittore Vazov;

–         Moschea Bania Bazi Dzamija: posta a nord della città è la più grande e bella moschea della Bulgaria, ideata dall’architetto Sinan nel 1576, lo stesso che ha costruito le moschee di Instanbul e Solimano. E’ anche l’unica moschea in attività di tutto il paese, sorge difronte alla sinagoga e davanti alla piazza del mercato di Helite del 1909.

–         Chiesa di San Giorgio: a base circolare, costruita tra il 200 e il 400 è stata distrutta dagli Unni ma poi ricostruita da Giustiniano. Durante la dominazione turca è stata convertita in una moschea, ad oggi è un museo e all’interno se ne possono osservare i numerosi dipinti.

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